URBAN SPACES

Work in progress

Stephen Nova & Filippo Basetti

Vernissage      Sabato 21 giugno 2014 ore 18.00

L’associazione Sincresis presenta il lavoro dell’artista proveniente dall’Australia e di origine italiana Stephen Nova che ha soggiornato in residenza presso i nostri spazi lavorando per quasi due mesi per realizzare un progetto mirato sul territorio empolese. Ha osservato il nostro ambiente, ha colto in immagini fotografiche alcuni siti di archeologia industriale caratteristici della nostra area storico geografica, focalizzando la sua attenzione sulla struttura architettonica della fabbrica di vetro Del Vivo, purtroppo in parte crollata subito dopo i suoi scatti fotografici, e ormai luogo destinato alla riqualificazione secondo la nuova pianificazione urbanistica che prevede la eliminazione totale di un’autentica traccia nella memoria storica delle manifatture vetrarie tipiche della nostra area geografica. Si è proiettato con la propria immaginazione a modificare il tessuto di una testimonianza storica, così da renderlo completamente “altro” attraverso un lavoro grafico certosino che lo ha impegnato giorno dopo giorno per creare nel chiaroscuro a matita contrasti tra luci e ombre, come nella fotografia in bianco e nero, ribaltamenti di strutture, visioni prospettiche azzardate, tessiture murarie realizzate con estrema perfezione e secondo un singolare gusto per il dettaglio. Stephen sembra aver rivisitato il luogo, modificandone le sezioni, per trasferirlo in uno spazio assoluto al di là del reale, dal momento che appare in un’atmosfera senza tempo come sollevato da terra. Sembra aver “aperto” il nucleo più intrinseco del corpo di fabbrica per permettere ad esso di raccontare la sua storia attraverso gli oggetti, primariamente la forma della damigiana, tipica produzione in vetro verde, esaminata presso il Muve di Empoli e iterata in misure sempre diverse, moltiplicata all’infinito per rendere l’idea di una memoria che procede dal passato al presente, così da renderla di nuovo viva, oppure introducendo nel tessuto architettonico la forma di un navicello, utilizzato per il trasporto dei materiali e dei prodotti di lavorazione. I suoi disegni assumono un’aura surreale e al tempo stesso metafisica, diventano visionari, spazi assoluti, situabili oltre il tempo e lo spazio, nella continuità di una storia e di un vissuto che non è concluso, ma che si rinnova ogni volta e impegna l’osservatore a procedere con lo sguardo nella ricerca di elementi, Sono indizi nella particolare tessitura grafica di Stephen nell’atto di esprimere una particolare sapienza segnica che proviene anche dai suoi studi di architettura e di urbanistica. L’artista è riuscito a calarsi dentro la nostra realtà, il nostro vissuto, per estrarne esempi emblematici che invitano alla contemplazione stupita ed alla riflessione scavando nei meandri della fantasia. Per l’occasione Stephen ha realizzato anche un’installazione con damigiane in vetro verde, tipica produzione del nostro territorio, cortesemente garantite dall’Archivio storico e dal Muve di Empoli disposte nello spazio di fronte ad un lavoro a parete che propone una riflessione sulla fragilità del materiale vitreo e dell’edificio di lavorazione in parte crollato. Ha dialogato a distanza attraverso la rete telematica con un giovane artista che vive nel territorio pistoiese, Filippo Basetti, sperimentatore nell’ambito della fotografia non solo di spazi urbani, ma di luoghi, persone, oggetti trasformati e decontestualizzati, che nei “non luoghi” del nostro tempo diventano altro. Il suo è un attraversamento  dalle arti visive, alla fotografia, al video, senza porsi questioni, per avanzare verso un’indagine che trae suggestioni dall’architettura, dalla fantascienza per affrontare aspetti della visione organica della società come unicum e organismo vivente.

Elabora immagini particolari in cui interviene, inserendo elementi “altri”, per apportare modifiche, come “varianti” ad un piano regolatore, così da proporre autentici progetti urbanistici che talora producono un effetto di spaesamento nell’osservatore. Infatti interviene forme e strutture che interagiscono con un luogo fotografato, o che lo rendono completamente diverso, similmente all’empaquetage. Solo che se cambia, muta, modifica, tenta di agire per produrre uno spazio vivibile, che non diventa solo un gioco gratuito, ma,  produce effetti capaci di sollecitare la riflessione critica sul luogo scelto, che possono suscitare uno sguardo sottilmente ironico, lo stesso dell’artista. Filippo si è ispirato ai lavori prodotti da Stephen, proseguendo al tempo stesso sulla linea di propri lavori di decontestualizzazione chiamati “Imaginart” o ispirandosi ai vivai come alcune sue opere piuttosto recenti. Ha così “ambientato” i disegni di Stephen in ambienti naturali e modificati dal lavoro umano fotografati nel territorio pistoiese proponendo la serie “Pistoia meets Empoli”. La ripetizione seriale della damigiana da parte di Stephen gli ha ricordato l’iterazione costante della vasetteria nei vivai pstoiesi organizzati a costituire una verde texture di piante in un ambiente a misura d’uomo che si è innestato ormai nella visione di coloro che vi abitano modificandone la percezione. I lavori in mostra stimolano così una serie di questioni che invitano a riaprire un dibattito tra il pubblico, per la condivisione ed il confronto, come a continuare e alimentare il dialogo intessuto insieme in questi mesi su due spazi urbani in correlazione, per concentrarsi nell’analisi dei luoghi in un lavoro in progress che impegna alla partecipazione come presa d’atto e acquisizione di consapevolezza nei riguardi del vissuto quotidiano, della memoria storica, delle testimonianze recenti di un ambiente di vita e di lavoro, che permane nel tempo, a petto dei mutamenti del tessuto urbano.

 

Stephen Nova

Education

1999    Certificate of Museum Studies (Distinction), Edith Cowan University, Perth, Australia

1994    Bachelor of Arts (Visual Arts), (Distinction in Painting) Edith Cowan University,

            Perth, Australia.

Solo Exhibitions

2013     ‘The Architectural Uncanny’, fortyfive downstairs Gallery, Melbourne, Australia

2011     ‘Inception’, Mossgreen Gallery, Melbourne, Australia

2009      ‘Invisible Cities’, fortyfive downstairs Gallery, Melbourne, Australia

2005    Gadfly Gallery, Perth, Australia

2003    Greenhill Galleries, Perth, Australia

2002    The Mundaring Arts Centre, Perth, Australia

2000    Perth Galleries, Perth, Australia

1996    Perth Galleries, Perth, Australia

Two Person Exhibitions

2013     Hill Smith Gallery, Adelaide, Australia

Group Exhibitions

2014     Australian Drawing Exhibition, Hill Smith Gallery, South Australia

2014     Melbourne Art Fair (Hill Smith Gallery), Australia

2013     Kedumba Drawing Award, N.S.W.  Australia

2012     Harrison Galleries, Sydney, Australia

2007    Salt Contemporary Art, Queenscliff, Victoria

2003    ‘Out from Down Under and Beyond’, Agora Gallery, New York

2003    ‘Fresh Paint’, Greenhill Galleries, Perth, Australia

2002    Greenhill Galleries, Perth, Australia

2001    Art01, Perth Art Fair, Fremantle, Australia

2000    ‘Flash Exposure’, S.E.A. Gallery, Edith Cowan University, Perth, Australia

1996    ‘Off the Rails’, Craftwest Gallery, Perth, Australia

1995    ‘Hatched’, National Graduate Exhibition, Perth Institute of Contemporary Arts, Perth, Australia

Awards/ Commissions

2013    Kedumba Drawing Award, Finalist, N.S.W.  Australia

2005    Troy Resources London

2003    Artflight Grant, ArtsWA. Department of Culture & the Arts, Western Australia

2002    Talijancich Winery, Swan Valley, Perth, Australia Commissioned to produce drawings and paintings for new wine labels

2001    Old Swan Brewery Redevelopment (Apartments) Commissioned to produce 17 paintings

1997    Rockwork Australia Commission, Environmental Art Design

1996    General Projects Grant from ArtsWA, Department of Culture & the Arts, Western Australia

1994    Selected to represent Edith Cowan University at the National Graduate Exhibition, Perth Institute of Contemporary Arts, Australia

Collections

Seychelles Consulate, New York

Troy Resources London

Troy Resources N.L., Perth, Australia

Tribeca Australia

King Edward Hospital, Perth, Australia

Swan Brewery Apartments, Perth, Australia

Federal Government Parliamentary Offices, Exchange Plaza Building, Australia

Federal Government Parliamentary Offices, Department of Veteran Affairs, Australia

Bowen Buchbinder Vilensky Lawyers, Perth, Australia

GIO Building, Perth, Australia

Canning College, Perth, Australia

Private Collections in Australia, U.S.A., United Kingdom

Filippo Basetti

Nato a Pistoia nel 1975 si occupa di arti visive.

Dal 2001 ha tenuto mostre personali a Pistoia, Firenze, Roma. Ha partecipato a esposizioni collettive presso il Mac’n di Monsummano Terme, la Triennale Bovisa di Milano, Villa Romana e La Strozzina di Firenze, il Centro di Documentazione Giovanni Michelucci di Pistoia, la Stazione Leopolda di Firenze e l’Università dell’Immagine di Milano. Ha realizzato una serie di cortometraggi e video.