L’artista Mariana Palomino che ha ricevuto un premio come borsa di studio dal Museo CAAM dell’Isola Gran Canaria http://www.caam.net/es/convocatorias2016.php è stata ospitata per due settimane a Empoli nella residenza d’artista SINCRESIS per realizzare un murale che si ispira ai progetti dell’architetto Adolfo Natalini progettista del Centro Commerciale COOP in Via Raffaello Sanzio a Empoli.
Mariana Palomino è una giovane artista che ha già sperimentato in varie occasioni la tecnica del murale, infatti appaiono testimonianze di sue opere specialmente in terra spagnola, la sua patria di origine. Potremmo dire che anche il murale ha trovato un terreno favorevole di sviluppo specialmente nel suo paese di provenienza e nei territori dell’America latina, diventandone una espressione tipica, capace di coinvolgere il pubblico, assumendo e reinterpretando tradizioni, miti, rituali popolari come manifesto emblematico di molteplici comunità e identità plurime.
In questo caso Mariana dal momento in cui ha conosciuto tramite invio di immagini in internet la struttura architettonica progettata dall’architetto Adolfo Natalini da considerare per la sua operatività artistica ha tentato di avvicinarsi alla nostra comunità, di conoscere come è nato il centro commerciale Coop nella realtà della nostra cittadina, si è riferita ai progetti relativi alla struttura, al progettista dello spazio, scoprendo in internet i suoi disegni e progetti per Superstudio, un gruppo storico nell’ambito delle avanguardie degli anni sessanta, che ha assunto rilievo nazionale proprio per il suo carattere sperimentale e la sua inventività progettuale con esiti che talora hanno sfiorato l’utopia, attualmente in mostra presso il MAXXI a Roma
http://www.fondazionemaxxi.it/events/superstudio-50/ in occasione del cinquantenario dalla sua fondazione nel 1966.
Mariana ha scelto uno dei progetti più emblematici del gruppo, Monumento continuo (1969), che esprime l’idea della urbanizzazione totale secondo l’espressione di Hans Hollein “Tutto come architettura” per una reinterpretazione in cui emerge la reimmaginazione del reale, la volontà di procedere oltre ed ha tentato di reimpostare in maniera personale tali connotazioni nel suo murale, iterando le forme dei grattacieli della metropoli come in un im – printing al rovescio e moltiplicato, quasi a creare un logo gigantesco dedicato a Natalini progettista per un luogo altrettanto immenso, di incontro e di acquisti, di un paesaggio urbano. Ha tracciato le linee su una parete di un parcheggio della struttura del centro Coop, così da valorizzare uno spazio che spesso è considerato solo per il consumo, come non luogo, non qualificabile, non riconoscibile, letteralmente anonimo come uno qualunque utilizzato per la sosta delle auto nei centri commerciali e nelle periferie urbane.
Il suo intento è recare un omaggio al maestro architetto e al tempo stesso generare una traccia di identità per la gente che nella vita ordinaria utilizza lo spazio di sosta o vi passa senza attenzione.
Con agilità Mariana è salita sull’impalcatura per tracciare le linee di contorno del disegno scelto e riportarle sulla parete tramite proiezione nell’oscurità che sopraggiunge solo dopo il tramonto. Ha iniziato il giorno successivo a dipingere con estrema rapidità propria di chi, come lei, dimostra una capacità singolare nel rendere la visione d’insieme e i dettagli giocando con i contrasti cromatici delle vernici a smalto.
Il murale di Mariana che sta continuando il lavoro come work in progress diventa un segno, una traccia da identificare, un’impronta per immaginare; invita a porre attenzione, stimola la curiosità come primo step per procedere oltre, per guardare non solo a distanza, ma per soffermare lo sguardo e avanzare al di là della monotonia del quotidiano. Come una macchia sul muro per Leonardo può sollecitare la fantasia o una traccia fortuita per Max Ernst permette attraverso uno stato di irritabilità lo scatto di un’immagine così il disegno di un murale può suscitare nell’immaginario di ognuno di noi relazioni con segni simbolici e archetipi dell’inconscio collettivo.
Mariana dona alla nostra comunità il portato del suo lavoro, un esito che caratterizza la sua ricerca di muralista intenta con energia e esuberanza a continuare la sua sperimentazione e a dipingere con estrema passione per perseguire nuovi risultati.
Ringraziamo il comitato Soci COOP di Empoli e la Direzione di Firenze per la disponibilità e per aver accolto favorevolmente la nostra proposta.
Mariana Palomino
Vive y trabaja en Las Islas Canarias
Licenciada en Bellas Artes
Universidad de La Laguna, 2013.
Becas y Premios
2016 Artista seleccionada, para la participación en el II concurso de murales de Puerto del Rosario. Canarias
2016 Ayuda a la promoción artística en el exterior. CAAM. Cabildo de Gran Canaria.
2015 Premio de Pintura. Pincelada de Sabores. Maspalomas, Gran Canaria.
2015 Selecionada. Convocatoria Enrique Lite – Pintura. Universidad de La Laguna. España
2015 Artista selecionada por la Cadena Ser, para el festival ACTUA. Las Palmas de Gran Canaria.
2015 Premio. Pintura Rápida, Arucas.
2015 Artista selecionada, para la participación de XII FATE Festival San Potito Sannitico, Nápoles. Italia
2015 Premio de Pintura Rápida Maspalomas, Gran Canaria.
2015 Residencia artística. Centro de Arte La Regenta, Las Palmas de Gran Canaria.
2013 / 2014 Beca de investigación. Mural Puerto de los Cristianos, “Tres Orillas”. Santa Cruz de Tenerife. España
Exposiciones colectivas
2015 “OPEN STUDIO” Centro de Arte La Regenta, Gran Canaria.
2015 “Lujurias. Visiones en torno al erotismo” Club La Provincia, Gran Canaria.
2015 Club Marítimo Varadero, Gran Canaria.
2015 “VII Muestra de Jóvenes Artistas”. Arucas, Gran Canaria.
2012 “Transmisiones” Sala de exposiciones La Granja. Santa Cruz de Tenerife.
2011 “OCTOBER” La Rua26, Santa Cruz de Tenerife.
2009 “Exposición clips del tac – fotografía y entorno”, Universidad de La Laguna.
Obra en colección
Colección privada Iván del Castillo. Gran Canaria.
Ayuntamiento de la Villa de San Bartolomé de Tirajana, Gran Canaria.
Ayuntamiento de Arucas, Gran Canaria.
http://www.marianapalomino.com/
INTERVISTA A MARIANA PALOMINO
1) Da quanto tempo lavori con i murales?
Dal 2013, quando ho terminato gli studi relativi al corso di laurea in Fine Arts presso l’Università de La Laguna alle Canarie.
2) Perché hai scelto questa modalità di espressione?
L’arte trasforma la popolazione, utilizzare la città come un supporto, come strumento per il cambiamento, migliorare i collegamenti con le persone con cui si vive. Il concetto di comunità si sta perdendo drammaticamente.
3) Quali posti di lavoro creati, in quale settore?
L’università mi ha assegnato una borsa di studio di ricerca di un anno per la pittura murale, per cui ho realizzato un murale di 2500 meri quadri, uno dei più grandi in Spagna, con la collaborazione dei porti statali, dal momento che il murale è in un porto delle isole Canarie (Tenerife).
4) Perché sei venuta in residenza a Empoli?
Perché in gran parte la gente non è ancora coinvolta nella pittura murale e penso che sia un luogo dove si dovrebbero migliorare i collegamenti dell’arte con la popolazione.
5) Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Quando ritornerò alle Canarie preparerò la prossima mostra che si aprirà nel mese di gennaio 2017 a Gran Canaria e poi continuerò a viaggiare per realizzare altri murales.
6) Cosa pensi riguardo alla situazione attuale degli artisti di oggi che lavorano con la pittura murale?
L’arte urbana è in espansione, si tratta di un settore complicato, ma l’attitudine è una piccola cosa che fa una grande differenza.
INAUGURAZIONE GIOVEDI’ 14 LUGLIO 2016 ore 18.00 presso il CENTRO COOP via Raffaello Sanzio di Empoli.
Per arrivare: Superstrada Fi – Pi- Li Uscita Empoli; a 400 metri dall’ uscita sulla destra appare il Centro commerciale Coop; Fs: da Firenze, Pisa, Siena Fermata Empoli, Autobus di linea per via R. Sanzio Fermata Centro Commerciale COOP di Empoli.