CONSERVATORY (SAN SEBASTIANO)
2005
Book+CD: Maschietto Editore
Biografia essenziale
Nato a Catania nel 1965, vive e lavora a Firenze.
L’esperienza dell’arte come pratica cognitiva e la variazione della percezione – legata al cambiamento del proprio punto di vista – sono aspetti fondamentali della sua opera. Il lavoro di Paolo Parisi riflette sulla pittura e sulle relazioni che essa può instaurare con ciò che le sta intorno, rendendo la fruizione dell’opera un’esperienza fisica che permette di stabilire nuove relazioni tra contenuto e contenitore.
Sin dagli esordi la ricerca dell’artista è incentrata sulla trasformazione in immagine artistica di un assunto iniziale non arbitrario, in quanto volutamente recepito attraverso strumenti che escludono l’interferenza del dato psicologico quali la cartografia, il rilievo architettonico e l’ottica fotografica. Nelle opere del 1993 (“Rilievi”), ad esempio, il supporto della tela o, successivamente, gli spazi espositivi appaiono trasformati dalle linee provenienti da carte nautiche proiettate e tracciate con i polpastrelli e l’argilla. Si tratta di un gesto che ricalca delle immagini preesistenti per una riappropriazione tattile dei luoghi e che determina, in tal modo, una “nuova immagine del mondo”. Le opere, frutto di un processo di stratificazione di modalità manuali e industriali, di tecniche e materiali legati alla tradizione dell’arte in dialogo con modalità espressive provenienti da altri ambiti (l’architettura, il graphic design, le tecniche di stampa, la musica), diventano dei dispositivi che propongono una dimensione fisica dell’esperienza artistica e, in particolare, della pittura: la sua essenza e la sua tautologia.
Dal 1993 affianca l’attività artistica a quella didattica, presso le Accademie di Belle Arti (di Bologna e, dal 2010, di Firenze) e attraverso numerose conferenze, workshop e lectures tenute in tutto il mondo. Questo interesse per la trasmissione di un’esperienza condivisa dell’arte si manifesta anche attraverso la partecipazione alla fondazione dello spazio no-profit Base / Progetti per l’arte di Firenze, che propone, sin dall’inizio della sua attività (1998), una riflessione sul ruolo dell’arte contemporanea nella società attuale e sulle modalità di autodeterminazione aldilà delle coercizioni imposte dal mercato dell’arte e dal suo sistema.