CANALETTO A RIO DE JANEIRO

2021

acquarelli su carta

La ricerca di “Canaletto a Rio de Janeiro” è un pretesto per creare una ulteriore
dimensione per il progetto ambizioso relativo ad un sito dedicato ad Antonio Canal, ma
anche una provocazione per sperimentare le ricerche prospettiche canalettiane
su uma situazione urbana più moderna e con un misto di “classico”: Rio de
Janeiro, una città che è da sempre un calderone stilistico, architettonico e
culturale, con ambienti contrastanti ed una natura sempre presente, spesso
dominante.
“Canaletto a Rio de Janeiro” è presentata con le immagini realizzate da Roberto
Delpiano, sintetiche e dinamiche ma purtuttavia mancanti di quella padronanza,
perfezionismo e pulizia del tratto del Canaletto, usando un mezzo di
comunicazione basico come l’acquerello, semplice ed immediato, ma mancante
della brillantezza del colore ad olio.
La ragione ultima non è quindi di riproporre uno stile pittorico, ma di cercare di
avvicinarsi ad una idea di presentazione prospettica e descrittiva di ambienti e
situazioni, relazionandosi alla realtà “carioca”, come avrebbe fatto il grande
Maestro Veneziano.
Avrebbe apprezzato, Il grande Veneziano, questa Rio de Janeiro di oggi, con i suoi
casermoni troppo moderni e i palazzi fine ‘800 in decadenza, residui di un
passato neanche troppo lontano? Oppure il suo perfezionismo ossessivo si sarebbe
trovato a disagio? Non potendolo sapere, la proposta è portata avanti.
Quello che a Delpiano importa è soprattutto mostrare una similitudine di idee
nell’associare le prospettive estremamente squadrate del grande Maestro a
situazioni urbane odierne di Rio de Janeiro – luoghi iconici visti e rivisti, cartoline
– forse non così differenti dal lavoro del Canaletto che ripeteva e ricreava gli stessi
ambienti: passato e presente che si incontrano.

 

 

Biografia essenziale

 

Nato nel 1952 è fotografo e artista fin da quando da poco si era tolto i pantaloni corti, professionista affermato in quei campi del lavoro
sull’immagine a cui ha dedicato la sua energia per 45 anni di lavoro free-lance:
fotografia in studio e in esterni (piccolo, medio e grande formato), fotoritocco,
produzione di stampati pubblicitari, web design.
Una continua evoluzione che lo ha accompagnato nei 3 continenti (Italia, USA,
Brasile) in cui ha praticato la sua attività, immergendosi nel concetto di “Home
Office” sin dal 1998, quando attraversando gli USA in un trasloco Coast-to Coast (Est – Ovest) produce con un laptop arcaico e uma tavoletta grafica
numerose schede tecniche con immagini, idee, testi, ritocchi, in seguito inviate in
Italia (Internet! Modem!) per la finalizzazione tipografica.
Numerose sono le sue esposizioni personali, a volte in coppia con un altro artista:
ITALIA:
1980 – Moncalieri (TO)
LE FOTO DI ROBERTO DELPIANO LE GRAFICHE DI CINZIA MODONESE
1981 – Bruino (TO)
LA MACCHINA COPIATRICE PRESENTA UNA SUA PERSONALE DI FOTOCOPIE
OTTENUTE CON L’AUSILIO DI: DBB GRG 56E30 A479T – DLP RRT 52T03
L304Y
1982 – Asti (AT)
LA MOSTRA DELLA MACCHINA FOTOCOPIATRICE
1995 – Venezia (VE)
RIO DE JANEIRO – CARNAVAL ’93
Museo del Palazzo Fortuny
BRASILE:
1993 – Rio de Janeiro, RJ
TORINO, ITALIA – GENTE, ARTE E COTIDIANO
Casa de Cultura Laura Alvim
1996 – Rio de Janeiro, RJ
IMMAGINI E MASCHERE DEL CARNEVALE DI VENEZIA
Casa de Cultura Laura Alvim
1996 – Rio de Janeiro, RJ
IMMAGINI E MASCHERE DEL CARNEVALE DI VENEZIA
Casa de Cultura Laura Alvim
STATI UNITI:
2000 – San Francisco, CA
IL CARNEVALE DI VENEZIA: ITS COSTUMES AND MASKS
Museo Italo Americano San Francisco
2000 – Stockton, CA

CARNEVALE A VENEZIA: MASKS, COSTUMES AND CARNIVAL MOODS
University of the Pacific, Stockton
Roberto Delpiano ha scelto un percorso fin dagli inizi come
passione/ professione, sempre associando attività artistiche:
acquarelli, serigrafie, immagini fotografiche Stereo 3D.
Una vita per la creazione di immagini:
“fotografia come sostituto della realizzazione artistica”, oppure “arte
come punto estremo di ricerca?