TENTATIVO DI COSTRUZIONE DI UN IPERTETRAEDRO NEL 2008
2022
disegno a grafite e assemblaggio di mine 0,7mm 2B di grafite con colla cianoacrilica su agenda del 2008.
14,5 x 19,5 x 10 cm
Nato a Torino nel 1969, si forma artisticamente tra Siena e Firenze. Attivo inizialmente nel campo del fumetto e della scenografia, nei primi anni 90 comincia a sperimentare il linguaggio del video sempre declinato come opera site specific. Negli anni successivi il suo lavoro assimila il medium della fotografia per poi svilupparsi, intorno ai primi anni 2000, in maniera preponderante nel linguaggio del disegno per mezzo di grafite e carta. Le sue opere alternano una narrazione intimista ad un’analisi concettuale sui limiti dell’opera. Negli ultimi anni ha sperimentato un approccio performativo alla realizzazione di alcune opere, che si riconnette a buona parte della sua produzione video.
Tra le più recenti occasioni espositive si ricorda:
2019
Iconosmash, a cura di Valeria D’Ambrosio, Palazzo Ricasoli Fridolfi, Firenze
In punta di piedi a cura di Erica Romano, Silvia Bellotti, Biblioteca di Storia dell’Arte dell’Università di Firenze
2018
“Je vois de la lumière noire” Raffaele Di Vaia e Rachel Morellet a cura di Špela Zidar, SACI Maidoff Gallery, Firenze.
2017
SxT – Performance di Raffaele Di Vaia con Alessandra Panerai e Francesco Pellegrino, StudioMDT, Prato – Progetto a cura di StudioMDT e Artforms in occasione del festival Sillumina.
2016
FLAT (mostra personale), a cura di Serena Trinchero, SRISA Gallery of Contemporary Art, Firenze.
Relazioni possibili, Raffaele Di Vaia – Ettore Pinelli, a cura di Stefania Rinaldi, Territori contemporanei- StudioMDT, Prato.