Una brillante memoria
Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni
2023

materiale ceramica bianca invetriata dettagli lasciati a biscotto

installazione con tre elementi, misure complessive: h 18 cm x 30 cm x 30 cm

Breve descrizione
Dobbiamo trovare un ritornello per ogni luogo,
che sappia intrecciarsi ad altri ritornelli,
ad altri luoghi, prima che la guerra dei recinti
sopraffaccia anche l’ultimo residuo di melodia”
S. Licata, Nonluoghi ed eterotopie.
Di che cosa ti occupi in particolare? Non ho capito esattamente.
Di reificazione, Gilles rispose.
E’ un lavoro serio, dissi io.
Sì, lo è, rispose lui
Capisco, Carole aggiunse con ammirazione, deve essere un lavoro serio con grossi libri un enorme tavolo
coperto da tanti fogli.
No. disse Gilles, passeggio. Principalmente passeggio.
Tous les chevaux du roi, Michele Bernstein, libera traduzione.
Una brillante memoria è un lavoro in progress nato dall’esplorazione notturna della città durante le
notti d’estate del 2022, che raccoglie segni e cicatrici urbani.
Non esiste una sola città, lo spazio urbano stratificato comprende tante possibili città invisibili e
innumerevoli modi di percorrerle. Esiste una città complessa, stratificata e in movimento all’interno
di questa città addormentata e immobile
Abbiamo percorso la città come un nuovo sentiero, aggirando i monumenti e cercando i segni del
tempo.
Ci siamo fermati davanti al Palazzo alla Giornata a Pisa e di notte abbiamo calcato i segni lasciati
sul marmo dal bombardamento della seconda guerra mondiale e che ne costellano la facciata,
tornati allo studio abbiamo riportarto l’impronta delle schegge che hanno ferito il corpo della città
sulle forme di alcuni oggetti d’uso.
I segni sulla teiera e sulle piccole tazze costituiscono una sorta di archivio, di geografia della
memoria.
Una mappa diffusa e frammentata che crescerà accogliendo su altri oggetti domestici e vasi i segni
di altre ferite e di altre città.
Camminando si cantano le mappe, così gli aborigeni percorrevano i sentieri misteriosi della
memoria che non erano segnati se non dalla parola e dalla visione, noi siamo lontani, ma non
importa, camminando si ritrovano luogo e memoria, si creano nuovi mondi, mentre il passo
scandisce sempre il tempo e lo spazio.

Biografie essenziali

Caterina Sbrana (Pisa,1977) dopo studi classici, si specializza in restauro di dipinti all’Istituto delle Arti
Operative di Perugia e prosegue la propria formazione all’Accademia di Belle arti di Carrara dove si laurea in
Pittura e dove negli stessi anni apprende le tecniche di formatura e la lavorazione della ceramica.
La sua ricerca è un’indagine in bilico tra materiali primordiali, le tecniche della tradizione e una visione
contemporanea contaminata dalla tecnologia. La raccolta di materiali, di tracce, residui, e textures, il rapporto
con il paesaggio sono al centro del suo lavoro che si avvale di media diversi: la ceramica, il disegno , la
pittura. Le capsule di papavero diventano strumento tracciante per grandi mappe, le tracce raccolte nel
paesaggio diventano materiale per indagare il rapporto con la natura e il tempo.
Nel 2009 fonda, con Gabriele Mallegni, Studio17, spazio di ricerca per le arti visive e per il design.
Vive e lavora a Pisa.
Espone e collabora con diverse gallerie e Istituzioni d’arte contemporanea.
Tra le mostre ricordiamo: Eco-esistenze, forme del naturale e dell’artificiale, 2022, Ied Firenze in
collaborazione con Palazzo Strozzi, a cura di D. Filardo, M.Margheri, MA Curiatorial Practice Ied; Imboscata,
2022, a cura di S.Cintelli, R. Morellet, E.Sauer,E. Vezzi, Bosco di Corniola, Empoli; Systemae Naturae, 2022,
a cura di Anne Guillot; XV Bienal Internacional Ceramica Artistica Aveiro, 2021;Aller Retour, 2020, 59 Rivoli,
Rue de Rivoli, Parigi;The Curated Space, Five Figurative Artists in Florence, a cura di Arturo Galansino, 2015
Mall Galleries, Londra; Again!, 2015, Galleria Spazio Testoni Bologna; A Private Geography, 2012, Syracuse
University in Florence, a cura di Paola Bortolotti; Osservazione della natura in stato di quiete, art as a
material epiphany, 2012, Museo Marino Marini Firenze, a cura di Paola Bortolotti.
Nel 2018-2019 ha curato A più voci , un progetto della Fondazione Strozzi per le persone malate di
Alzheimer e per chi se ne prende cura.
FORMAZIONE
1996
maturità classica
1997
diploma di adetto al restauro di dipinti, Istituto Europeo delle Arti operative, Perugia
1999 -2003
corso di laurea in Pittura e Arti visive, Accademia di Belle Arti di Carrara, corso di Omar Galliani
MOSTRE (selezione)
2022
Eco-esistenze, forme del naturale e dell’artificiale, a cura di Daria Filardo e del MA Curatorial practice IED
in collaborazione con Palazzo Strozzi, Firenze
Imboscata, a cura di Rachel Morellet, Shilha Cintelli, Enrico Vezzi ed Eva Sauer, Bosco di Corniola, Empoli
Systema Naturae, On the contemporary-in the garden, a cura di Anna Guillot, Palazzo Mazzone Alessi,
Caltanissetta
100×100 libri d’artista, a cura di Alessandra Scappini e Spela Zidar, Sincresis, Empoli
XXIX Premio Grottaglie di Ceramica Contemporanea, Castello Episcopio, Grottaglie.
BAMMM!, 100×100 libri d’artista al Museo Marino Marini, a cura di Alessandra Scappini, Firenze
2021
XV Bienal internacional de Ceramica de Aveiro,Museu da Cidade de Aveiro
Landmarks, Studio, La Portineria progetti per l’arte contemporanea, Firenze
La natura delle cose, a cura di Mauro Lovi, Palazzo Malpigli, Lucca
2020
Aller Retour, 59 Rivoli, Rue Rivoli, Parigi
E quindi uscimmo a riveder le stelle…, Studio Gennai Arte Contemporanea, Pisa, collettiva
2019
Women in art, Spazio Testoni, Bologna
Indifferente o partecipe, Studio Gennai Arte Contemporanea, Pisa, collettiva
Libera, Studio Gennai Arte Contemporanea , Pisa, collettiva
2018
Origine, Studio Gennai Arte contemporanea, Pisa, personale,
2017
GPS – Global Participation System, a cura di BAU contenitore di cultura contemporanea, Galleria d’arte
moderna e contemporanea Lorenzo Viani, Viareggio, Lucca, collettiva
2016
The Curated Space, Five Figurative artists in Florence, collettiva, a cura di Arturo Galansino, The Mall
Galleries, Londra, collettiva
Io vedo Io Guardo, a cura di di Annalisa Cattani, con la collaborazione di Dino Ferruzzi, Gianna Paola
Machiavelli, Simoncini.Tangi, Art Forms, Spazio MDT, Novella Guerra, Imola (BO), collettiva
2015
Again! Galleria Spazio Testoni, Bologna, personale
Memoriae Mathildis a cura di Omar Galliani, Museo il Correggio, Correggio (RE)
2014
Remake!, Galleria Spazio Testoni, Bologna
Remake! Fondazione Palazzo Terruzzi, a cura di Galleria Spazio Testoni
2013
Caterina Sbrana / Tatiana Villani, a cura di Gaia Querci, Galleria Paola Raffo Arte Contemporanea, Pietrasanta,
bipersonale
A private Geography. Art as a material epiphany, Syracuse University in Florence, Firenze, a cura di Paola
Bortolotti, collettiva
A Matilde, Castello di Canossa, Canossa(RE), a cura di Omar Galliani, collettiva
2012
Osservazione della natura in stato di quiete, a cura di paola Bortolotti, Museo Marino Marini, Firenze,
catalogo Nuova Grafica Fiorentina, collettiva
2011
54° Biennale di Venezia, Lo stato dell’Arte, padiglione Italia-Accademie, Tese di San Cristoforo, Venezia
Oh!Nirica, a cura di Mauro Lovi e Olivia Toscani Rucellai, Otto luogo dell’arte, Firenze, collettiva
2010
Earth and Water, Tetrapak Modena, a cura di Grazia Tassi, personale
Mari contro Mari, Museo di Sant’Agostino, Genova,collettiva
Rassegna Internazionale d’arte/ Premio G.B.Salvi a cura di Mariano Apa, Sassoferrato, Ancona
In Carne-disegno e grafica d’arte, a cura di Edoardo Di Mauro, Palazzo della fondazione Cominelli, San felice
del Benaco, catalogo Bortolotti arti Grafiche, collettiva
Ecole del Disegno a cura di M. Apa,Fabbrica dei Pinoli, Versiliana, M. di Pietrasanta , Lucca, collettiva
2009
Hypnos a cura di Grazia Tassi, Galleria Amphisbaena, Modena, mostra personale
CoCoCo,Como Contemporary Contest, Pinacoteca civica Como, collettiva
Alimenti – Elementi d’arte, Sakros, Carrara catalogo contesti di Mara Borzone, collettiva.
2008
Organica, Sakros arte contemporanea, Carrara, catalogo edizioni Mori, testi di Gaia Bindi, Omar Galliani e
Maurizio Iacono, personale
WORKSHOPS e PROGETTI
2022
Hic sunt Leones , lecture di Caterina Sbrana con Annalisa Metta, public program in ocasione della mostra Eco
-Esistenze, Palazzo Strozzi
L’insurrezione dei semi, workshop realizzato A più Voci, fondazione Palazzo Strozzi per L’ Alzheimer fest
2019
La mietitura, per A più voci, un progetto di accessibilità di Palazzo Strozzi, Firenze
2018
Erbario del giardino invisibile, per A più voci, un progetto di accessibilità di Palazzo Strozzi, Firenze
2017
BAU GPS – Global Participation System a cura di BAU contenitore di cultura contemporanea
2015
Saper fare Saper pensare, workshop tenuto per il CCC Strozzina, Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze
Spazio lavoro, a cura del CCC Strozzina, Firenze
2012
Open Studios, un progetto di Fransizska Nori, CCCS Firenze, Palazzo Strozzi Firenze
Il video sul suo lavoro realizzato da CCCS partecipa a “ Lo Schermo dell’Arte”, Firenze.
2011
Open Studios, CCS, Palazzo Strozzi, Firenze
Gabriele Mallegni Curriculum vitae
Gabriele Mallegni (Pisa, 1977) frequenta il liceo Artistico a Lucca, prosegue i suoi studi all’Accademia di Belle
Arti di Carrara dove si laurea in scultura con il prof.Giorgio Balocchi.
La sua ricerca si concentra sulla ceramica con la quale modella ritratti contemporanei, mondi distopici, incubi e
contraddizioni della società attuale. Il suo immaginario attinge alla science fiction sia dal punto di vista
cinematografico che letterario e dall’arte antica. Il suo lavoro indaga il passaggio del tempo, il decadimento
delle cose, il rapporto dell’uomo con gli spazi naturali e artificiali.
Nel 2021 vince con l’opera Living remains il Malamegi Lab19.
Vive e lavora a Pisa dove insieme a Caterina Sbrana, fonda nel 2009 Studio17, laboratorio di ricerca per l’arte
e il design
Partecipa a simposi e mostre tra le quali ricordiamo: Malamegi Lab19, 2022, Galleria Piazza di Pietra fine Art,
Roma; XV Bienal Internacional de Ceramica de Aveiro; BACC, la forma del vino, 2021, menzione speciale della
giuria, Scuderie Aldovrandini, Frascati, Roma; La natura delle cose, a cura di Mauro Lovi, Palazzo Malpigli ,
Lucca; Osmosi, a cura di Mauro Lovi, 2017; Duo, Otto Luogo dell’arte, Firenze e Mutabilia, Paratissima
Torino, 2016.
Vive e lavora a Pisa dove insieme a Caterina Sbrana, fonda, nel 2009, Studio17, laboratorio di ricerca d’arte e
design.
FORMAZIONE
1995/96
diploma Liceo Artistico di Lucca, sezione Accademia
2001/02
Diploma di laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, corso di scultura del Prof.Piergiorgio Balocchi
1998/2014
collabora con l’Università di Pisa nel campo delle ricostruzioni fisiognomiche, ricostruendo i volti di personaggi
storici,tra i quali: Dante, Giotto e il Conte Ugolino della Gherardesca.
2008-2018
Si interessa al design e alla produzione di oggetti d’arte e apprende la lavorazione della ceramica.
Nel 2009 fonda con Caterina Sbrana Studio17, laboratorio di idee e tecniche specializzato nella produzione
di oggetti d’arte e design.
MOSTRE
2023
Mimesis, Galerie Territoires Partagés, Marsiglia
2022
XV Bienal Internacional Ceramica Artistica de Aveiro
BAMMM!, 100×100 libri d’artista al Museo Marino Marini, a cura di Alessandra Scappini,Firenze
Un sentiero di segni, installazioni d’arte nella tenuta Lemmniscata a cura di Spela Zidar e Alessandra Scappini
Home, lessico per una vita di coppia, a cura di Alessandra Scappini, Sincresis , Empoli
100X100 libri d’artista a cura di Alessandra Scappini e Spela Zidar, Sincresis, Empoli
2021
Malamegi Lab ’19, mostra finalisti, Galleria Piazza di Pietra Fine Art, Roma
La natura delle cose, a cura di Mauro Lovi, Palazzo Malpigli, Lucca
2020
Aller Retour, 59 Rivoli, Rue Rivoli, Parigi
E quindi uscimmo a riveder le stelle…, Studio Gennai Arte Contemporanea, Pisa
2019
Indifferente o partecipe, Studio Gennai Arte Contemporanea, Pisa
Libera, Studio Gennai Arte Contemporanea , Pisa
2018
Wunderkammer, Villa Alta, San Giuliano Terme, Pisa
Più di trenta, a cura di Delio Gennai, Studio Gennai, Pisa
2017
Osmosi, a cura di Mauro Lovi, Massa e Cozzile, Pistoia
Tavole Imbandite, collettiva, a cura di Mauro Lovi, PalazzoDucale, Lucca
2016
Mutabilia, collettiva, Paratissima,Torino.
2014
Immaginar di tavole imbandite, collettiva, a cura di Mauro Lovi, Palazzo Boccella, Lucca
2013
Ruote d’artista, collettiva, a cura di Mauro Lovi, Palazzo Ducale, Lucca
2012
Duo, a cura di Mauro Lovi e Olivia Toscani Rucellai, Otto Luogo dell’Arte, Firenze
2011
Oh, Nirica!, collettiva, a cura di Mauro Lovi per Otto Luogo dell’arte, Palazzo Rucellai, Firenze.
2009
Case Minime, collettiva, a cura di Mauro Lovi, studioquattordici, Lucca.
2006
Terre ad Arte, opere d’arte contemporanea nel contesto vitivinicolo di Terricciola
2003
Koinè, collettiva, a cura del centro d’arte La Pescaiola, ipogei etruschi di Terricciola, Pisa.
2002
Microcosmos, collettiva, Museo dei Bozzetti, Pietrasanta, Lucca.
Contemporaneamente, collettiva, a cura dell’associazione culturale La Pescaiola, Anfiteatro di San Giuliano
Terme, Pisa
2001
In Fieri, collettiva, Accademia di Belle Arti di Carrara.
1999
In fieri, collettiva, Accademia di Belle Arti di Carrara
Extempore, collettiva, Suvereto, Seconda edizione
1998
Extempore, collettiva, Suvereto, Prima edizione
1997
collettiva, Artomat, Pietrasanta
In Fieri, collettiva, accademia di Belle Arti di Carrara