Nero su bianco.
2022
acrilico su tela
45x 50 cm.
Biografia essenziale
Mi chiamo Costanza Danielli vivo in Toscana da 22 anni e sono una pittrice per passione, autodidatta.
Per 30 anni circa ho vissuto in Umbria . Regione meravigliosa e antica .
Una terra aspra dove le campagne e i monti sono imponenti ricchi di colori di storia e segreti .
Decisi poi di cambiare vita e mi trasferii inizialmente a Firenze poi nelle campagne limitrofi.
La natura mia musa ispiratrice da sempre mi ha proposto odori , sapori e colori che pian piano ho espresso inserendoli su tele , stoffe o altro dipingendoli.
Ho iniziato a dipingere grazie ad un percorso personale, che ho iniziato circa otto anni fa, che mi ha aiutato a scoprire pian piano chi sono i miei “alleati” e farmi accompagnare da loro è stato ed è ancora oggi fondamentale. Direi Salvifico.
Dipingere, immergermi nei colori e nella loro potenza è uno dei miei “alleati”.
Amo sperimentare , con curiosità e sempre con meraviglia tecniche spesso diverse di pittura.
Così come le note per la musica, i colori nei dipinti vibrano e comunicano sensazioni.
La morbidezza stessa e la pastosità del colore che sia acrilico o olio, mi dà la sensazione di benessere fisico e mentale.
Dipingere diventa ogni volta una sorta di primo appuntamento, mentre stendo i colori mi chiedo: e ora che succederà? cosa proverò ad usare il viola o il giallo e il bianco?
Via via che vengono stesi con pennelli spatole ed altro materiale percepisco sensazioni, gioiose ma anche malinconiche che si trasformano in un’immagine e ancora un’altra e mi dico STOP.
Va bene così.
Ogni volta che guardo le tele dipinte, vedo e sento altro rispetto a quello che ho dipinto, diverso dal momento in cui le ho create mi sono chiesta: come può essere possibile?
Dicono che un quadro estratto puro non rinvia ad un mondo reale, ma si propone a noi come un mondo le cui regole vanno cercate al suo interno, dentro la tela, non fuori .
Nelle mie tele, c’è provocazione, sfida, gioia, armonia, luce, il vuoto, il pieno, un’idea.
L’accostamento di colori , la sovrapposizione di essi fa nascere immagini che hanno un senso e una vita propria e danno la possibilità a chi le osserva di poter immagjnare e proiettare quello che ognuno vuol vedere e percepire dalle immagini e dai colori .
In questa fantastica esperienza ho capito che la percezione e le sensazioni che provo nel guardare una tela finita sono e possono essere ogni volta diverse.
Un colore se guardato in un momento di gioia mi riporta ad un’immagine, ma se guardato in un momento diverso mi riporta ad altro, come se le vibrazioni di un colore si agganciassero alle vibrazioni di chi le guarda.
Nel dipingere ho dato forma alla libertà di espressione tramite i colori è vero, ma non solo, il movimento che accompagna il pennello o un altro strumento, diventa con il braccio e poi con la mano, da rigido piano piano fluido e più morbido.
Il movimento si apre , si estende e cerca i confini quei confini che la tela propone ma che in realtà sono i tuoi stessi confini.
Da quando ho iniziato a dipingere , su stoffa inizialmente, ho frequentato corsi con “professionisti del colore “ come li chiamo io .
Studio , leggo e appena possibile mi immergo in una mostra dove ogni volta c’è qualcosa da imparare.
Un universo colorato dove non si finisce mai di imparare .
La mia prima mostra personale si è svolta a Empoli presso Palazzo Ghibellino .
Recentemente ad un concorso a Montemurlo con il titolo “aria, acqua, terra, fuoco, una mia tela è stata segnalata e parteciperà al calendario artistico del 2023 arrivando ai primi posti .
Ho partecipato a diverse mostre collettive svolte in Toscana , presso la Fornace Pasquinucci a Montelupo , Palazzo Ghibellino a Empoli (e Roccart Gallery a Firenze work in progress).