LIBRO n.1

2013

57 x 30 cm

carta, acrilico

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Biografia essenziale

 

Nasce a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, nel 1953.

Dopo essersi diplomato all’Istituto Tecnico di Pontedera (Pi), frequenta corsi di disegno, di intaglio e successivamente il corso di incisione alla Scuola Internazionale di Grafica Il Bisonte a Firenze dove incontra Manuel Ortega che gli trasmette la passione per le tecniche incisorie come la collografia.

Scarselli inizia la carriera artistica negli anni Settanta partecipando a numerose mostre collettive e intervenendo nell’animato dibattito estetico di quel periodo. Decisivo per la sua formazione l’incontro, l’amicizia e lo scambio culturale con numerosi artisti toscani come Paolo Grigò e Mario Madiai, e la conoscenza di artisti di fama internazionale quali Ennio Calabria e Giancarlo Ossola. Le opere giovanili di Scarselli sono improntate ad una rappresentazione realistica per poi volgere verso la resa di un’idea del “reale” pittorico ritrovato interiormente per via di memoria e d’intuizione ed espresso attraverso la sperimentazione continua di tecniche e contenuti d’avanguardia.

Come rileva il critico Giuseppe Cordoni “gran parte della critica ha più volte già rimarcato la duttile complessità e l’eclettismo stilistico che alimenta la sintesi a cui il linguaggio di Scarselli a mano a mano perviene: espressionismo astratto ed informale, gestualità segnica e onirismo infantile”.

Dino Carlesi, poeta e critico d’arte, sottolinea: “un notevole senso grafico sta dando nuovo vigore all’opera generale di Scarselli: ogni segno vive di una propria libertà illimitata, occupa a suo modo il foglio per significare quasi il nulla dell’esistere, tracce grigie verticali accompagnate da cerchi, piani paralleli interrotti da geroglifici quasi figurali, aquiloni, lune, scale e teste, figure che si nascondono dietro striature evanescenti: ma più che i significati specifici, tutto sottintende una urgenza di narrazione come il segno lirico divenisse parola e simbolo”.

“Dopo aver approfondito – scrive il critico Nicola Nuti – la sua pittura e la plastica in senso realista, ha gradualmente avvertito la necessità di sperimentare dinamiche astratte o, perlomeno, strutture in cui l’impianto figurativo si altera proficuamente a contatto con la sintesi linguistica di forme non tradizionali. Ne è derivata una pagina di composizioni profondamente liriche, seppure tutt’altro che narrative o descrittive. Scarselli accosta la memoria dei segni e delle forme a orizzonti naturalistici, ovvero, conserva l’impronta emotiva delle cose senza rinnegare le immagini o gli archetipi che le hanno impresse nella coscienza collettiva. Sebbene l’artista toscano abbia intrapreso il suo percorso artistico ed espositivo nei primi anni Settanta, la sua curiosità e la volontà di ampliare il lessico pittorico, lo hanno condotto a una maggiore selezione dei luoghi e delle occasioni per esporre il

proprio lavoro”.

La sua professione di pittore si consolida negli anni attraverso una costante attività espositiva in Italia e all’estero (Austria, Belgio, Germania, Francia, Svizzera, Portogallo), con antologiche personali d’ampio respiro, come ad esempio quella di Parigi presso la “Maison d’Italie” (Cité Universitarie), alla Foire de Nice, invitato dalla Camera di Commercio Italiana in Francia.

Oltre che nelle arti pittoriche Scarselli si è cimentato nella scultura realizzando il vecchio stemma in pietra del Sindacato Pescatori collocato nel palazzo della famiglia Del Rosso, attestato sulle mura storiche di Bientina (Pi) ed un bassorilievo in bronzo raffigurante piazza Vittorio Emanuele, sempre per la sua cittadina per la quale realizza anche “il cencio” per il Palio delle Contrade (2002).

Tra i suoi manufatti si menzionano alcune etichette d’autore per vini di pregio di Bolgheri realizzate in occasione della mostra Versilia Wine Art, a cura di Lodovico Gierut.

Tra il 2010 e il 2011 ha partecipato, con un’opera dedicata al gruppo rock Baustelle, alla mostra collettiva itinerante “50 pittori toscani per 50 cantanti toscani” che lo ha visto esporre in dodici prestigiosi luoghi della Toscana.

Nel 2011 è stato selezionato dalla critica inglese per una esposizione internazionale alla Galleria Royal Opera Arcade Pall Mall a Londra. Nel 2012 ha realizzato un’opera pittorica per il Comune di Pontedera, “Omaggio a Renzo Remorini” collocata al Centro La Badia. Una sua opera fa parte della Pinacoteca di arte contemporanea de Il Ciocco a Barga (Lucca). Sue opere sono state anche oggetto di ambientazioni per set fotografici pubblicitari come il catalogo commerciale “Dream design” (2006) del gruppo Del Tongo/Delta e del catalogo Soggetto-Oggetto Art (2012).

È presente nel catalogo dell’Enciclopedia d’Arte Italiana edizione 2011 e 2012.

Nel 2012 Scarselli è uno degli artisti protagonisti nella mostra fotografica di Rita A. Dollmann “Lo spazio e l’artista”: atto finale del reportage realizzato negli studi d’arte e allestita nei percorsi esterni del Castello Ginori di Querceto a Montecatini Val di Cecina (Pi).

Nel 2013 la grande mostra itinerante curata da Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti “Humanitas Machinæ (il lavoro dipinto)” con tappe a Palazzo Medici Riccardi di Firenze, Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu) e al Museo Piaggio di Pontedera (Pi).

Nel 2014 in seguito alla mostra collettiva “Il Muro – 25 anni dopo” all’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania di Roma dona una sua opera all’Ambasciata in ricordo della caduta del Muro di Berlino.

Nello stesso anno un suo dipinto è riprodotto sulla copertina del libro di poesie di Italo Zingoni “Strana-mente distratti dalla vita” e alcuni suoi dipinti corredano il volume. (PI).Nel 2017 la mostra con la Galleria Fiordamaro “Oltre la forma” e al Palazzo del Pegaso curata da Riccardo Ferrucci.Nel 2018 espone a Roma “Symbola”alla Galleria Simmi con Luca Nannipieri poi la mostra a Palazzo Dei Priori a Volterra (PI). Sempre nel 2018 viene invitato a Tokio in Giappone dove espone al Tokiù Plaza con “Il rumore della Materia”. Partecipa a varie fiere d’arte internazionali, vive e lavora a Bientina (PI) www.marcelloscarselli.com

Di lui hanno scritto numerose personalità del mondo dell’arte e della cultura come Salvatore Amodei, Sandra Campaioli, Elena Capone, Dino Carlesi, Renato Civello, Giuseppe Cordoni, Giovanni Faccenda, Riccardo Ferrucci, Catia Giaccherini, Lodovico Gierut, Egidio Innocenti, Filippo Lotti, Mario Meozzi, Nicola Micieli, Roberto Milani, Franco Milone, Catia Monacelli, Nicola Nuti, Bruno Pollacci, Daniela Pronestì, Mario Rocchi, Alessandra Scappini, Giandomenico Semeraro, Alessandro Toppi, Ursula Vetter, Maurizio Vanni, Luca Nannipieri.

Numerosi suoi lavori figurano in collezioni pubbliche e private, sia italiane che straniere.

Vive e lavora a Bientina, in provincia di Pisa.

 

BIOGRAPHY

Marcello Scarselli was born in Santa Maria a Monte, in the province of Pisa, in 1953.

After graduating from the Istituto Tecnico of Pontedera (Technical State School), he attended courses in drawing, carving and subsequently a course in engraving at the Scuola Internazionale di Grafica (International School of Graphics) “Il Bisonte” in Florence, where he got his love for printmaking techniques − such as collograph, from Manuel Ortega. Marcello Scarselli started his artistic career in the 1970s, taking part in several collective exhibitions, as well as in the lively debate in aesthetics of that period. Decisive for his vocational training was the meeting,

friendship and cultural exchange with several Tuscan artists such as Paolo Grigò and Mario Madiai, as well as his knowledge of internationally renowned artists such as Ennio Calabria and Giancarlo Ossola.

With his early works, Marcello Scarselli intends to achieve a realistic representation; subsequently, he turns towards the depiction of a pictorial “reality” – discovered in his inner being through memory and intuition and expressed through a constant experimentation of techniques and cutting-edge contents. As noted by the critic Joseph Cords, “Much of the criticism has often already stressed the ductile complexity and stylistic eclecticism that feeds the synthesis, which the artistic language of Marcello Scarselli gradually reaches: abstract and informal expressionism, gestures of signs and a childishly dreamlike language.” Dino Carlesi, a poet and an art critic, points out: “A remarkable graphic sense gives new impetus to the works of Marcello Scarselli. Every sign lives on its own limitless freedom, takes up the sheet in its own way, as if to mean the emptiness of reality; grey vertical traces matched with circles, parallel planes interrupted by almost figural hieroglyphs, kites, moons, stairs and heads, figures that hide behind evanescent stripes. Nevertheless, beyond the specific meanings, everything implies a narrative urgency, as though the lyrical sign became a word and a symbol.”

As stated by the critic Nicola Nuti, “After having added a realist touch to his painting and plastic representation, Marcello Scarselli has gradually felt the need to experience abstract dynamics or, at least, structures whose figurative frameworks are profitably altered in contact with the linguistic synthesis of non-traditional forms. The result was a set of intrinsically lyrical – albeit anything but narrative and descriptive, compositions. Marcello Scarselli matches the memory of signs and forms with naturalistic horizons, i.e., he retains the emotional mark of things without denying the images and archetypes through which they have been impressed on the collective consciousness. Although this Tuscan artist started his artistic career in the early 1970s, his curiosity and the desire to enhance his style led him to a skilful selection of places and opportunities to exhibit his works.”

His work as a painter has increased during the years through a constant exhibition activity in Italy and abroad (Austria, Belgium, Germany, France, Switzerland, Portugal), with wide-ranging solo exhibitions, such as that at the “Maison d’Italie” (Cité Universaitaire) in Paris and that at the “Foire de Nice” (Fair of Nice), by invitation of the Italian Chamber of Commerce in France.

In addition to the pictorial arts, Marcello Scarselli has dealt with sculpture, carving the old stone coat of arms of the Sindacato Pescatori (Union of Fishermen) placed in the palace of the Del Rosso family, cited on the historical walls of Bientina (province of Pisa) and a bronze bas-relief depicting Piazza Vittorio Emanuele (Vittorio Emanuele Square).

Besides, he created for his town the “rag” for the Palio delle Contrade (Palio of the Quarters) in 2002.

Among his works, we can mention some art labels for fine wines produced in Bolgheri, created for the exhibition “Versilia Wine Art”, organized by Lodovico Gierut.

Between 2010 and 2011, he took part in the traveling collective exhibition – hosted in twelve famous places of

Tuscany, “50 pittori toscani per 50 cantanti toscani” (50 Tuscan painters for 50 Tuscan singers), with a work dedicated to the “Baustelle” rock band.

In 2011, the English critics selected him for an international exhibition at the Royal Opera Arcade – Pall Mall, in London. In 2012, he painted for the Municipality of Pontedera “Omaggio a Renzo Remorini” (A Tribute to Renzo Remorini) − hosted at the Centro La Badia (Centre “La Badia”). One of his works is part of the Contemporary

Art Gallery of “Il Ciocco”, in Barga (province of Lucca). Some of his works were also the subject of locations for advertising photo shoots, such as the Del Tongo/Delta Group’s commercial catalogue “Dream design” (2006) and the catalogue Soggetto-Oggetto (Subject-Object) Art (2012).

He is included in the catalogue of the 2011 and 2012 edition of the Enciclopedia d’Arte italiana (Encyclopaedia of Italian Art).

In 2012, Marcello Scarselli was one of the main artists at the Rita A. Dollmann’s photographic exhibition “Lo spazio e l’artista” (The Space and the Artist) – last act of the reportage made in the art studies and hosted at the Castello Ginori di Querceto in Montecatini Val di Cecina (province of Pisa).

In 2013, there was the remarkable traveling exhibition – organized by Giuseppe Cordoni and Filippo Lotti, “Humanitas Machinæ (il lavoro dipinto, the painted work)”, with stopovers at Palazzo Medici Riccardi (Florence), Palazzo Mediceo (Serravezza – province of Lucca) and the Museo Piaggio in Pontedera (province of Pisa).

In 2014, after the collective exhibition “Il Muro – 25 anni dopo (The Wall, 25 Years After)” at the Embassy of the Federal Republic of Germany in Rome, he donated one of his works to the Embassy, to commemorate the fall of the Berlin Wall. In the same year, the cover of the book of poems “Strana-mente distratti dalla vita (Strange-ly Distracted by Life)” by Italo Zingoni bears the representation of one of his works – and some of his paintings are included in the volume.

He is cited by several personalities from the world of art and culture − Salvatore Amodei, Sandra Campaioli, Elena Capone, Dino Carlesi, Renato Civello, Giuseppe Cordoni, Giovanni Faccenda, Riccardo Ferrucci, Catia Giaccherini, Lodovico Gierut, Egidio Innocenti, Filippo Lotti, Mario Meozzi, Nicola Micieli, Roberto Milani, Franco Milone, Catia Monacelli, Nicola Nuti, Bruno Pollacci, Daniela Pronestì, Mario Rocchi, Alessandra Scappini, Giandomenico Semeraro, Alessandro Toppi, Ursula Vetter, Maurizio Vanni, Luca Nannipieri.

Many of his works are included in public and private collections, both in Italy and abroad.

He lives and works in Bientina, in the province of Pisa.