VENTO
inchiostro su carta di cotone
2024

Leporello

35X45-560X45, aperto 45 x 560 cm.

Biografia essenziale

Nata a Firenze nel 1969.
Laureata e Dottoressa di Ricerca in Progettazione Urbana, Territoriale e Ambientale presso il DUPT
dell’Università degli Studi di Firenze (2000 e 2010).Dal 2001 è iscritta presso l’Ordine degli Architetti
di Firenze dove lavora su progetti di rigenerazione urbana.
Dal 2001 al 2008 insegna progettazione urbana presso il Laboratorio di Sintesi in Progettazione
Urbanistica del DUPT dell’Università degli Studi di Firenze. I suoi studenti lavorano su progetti di
co-housing, co-working e spazi pubblici residuali partecipati nel quartiere di edilizia sociale pubblica
nel quartiere delle ‘Piagge’ a Firenze.
Dal 2006 al 2008 lavora per la Architectural Association di Londra dove insegna nel Corso di
Progettazione Architettonica del quarto anno e progetta il programma di progettazione e costruzione
‘Design and make’ attivo dal 2010 presso Hooke Park, una foresta di 150 ettari di proprietà della AA
nel West Dorset a sud della capitale.
Nel 2008 tiene, come Visiting Professor, il corso di Progettazione e Costruzione del terzo anno della
Auburn University School of Architecture, Rural Studio, in Alabama. I suoi studenti lavorano alla
progettazione e costruzione di una abitazione unifamiliare nella disagiata comunità di Footwash, in
Hale County. http://www.ruralstudio.org/
Dal 2010 al 2016, come Assistant Professor, prosegue il lavoro di insegnamento e di ricerca presso il
Rural Studio, Auburn University School of Architecture. I suoi studenti lavorano alla progettazione
e costruzione di una fattoria a emissione zero, fondata sui principi della architettura passiva, in
Newbern, Alabama. Il suo lavoro di insegnamento, e di progettazione e costruzione prosegue fino al
2020 come Adjunct Professor.
Nel 2016, progetta e costruisce, con il team dei docenti del Rural Studio, il progetto ‘Forum’, esposto
alla mostra “Architecture as art”, in occasione della XXI Triennale di Milano presso la Hangar
Bicocca e il progetto ‘Theatre of the useful’, esposto alla XV Biennale di Venezia “Report from the
front”.
Dal 2010 ad oggi ha partecipato come Keynote, a conferenze in ambito internazionale tra cui la Eco
Week di Tel Aviv e Roma, LW Circus di Firenze, la XV Biennale di Quito, REDS a Venezia, La
Triennale di Milano, Festival di ArtiJanus/ArtiJanas ad Alghero, Helsinky Museum of Contemporary
Art ed è stata invitata a cicli di conferenze presso università italiane ed estere tra cui: Rhode Island
School of Design, Valletta School of Architecture, Technion Israel Institute of Technology,
Cranbrook Accademy of Art Detroit, Tuscalosa School of Art, Politecnico di Torino, Politecnico di
Milano, Facoltà di Architettura di Firenze, Facoltà di Ingegneria di Trento, EPFL di Losanna.
Nel 2010 partecipa alla giuria del concorso ‘Tactical Urbanism Now!’ lanciato da Terraviva
Competition per sperimentare nuovi scenari urbani, capaci di promuovere lo scambio sociale, le
attività della comunità e l’interazione dei cittadini attraverso l’implementazione di progetti
multifunzionali.
Nel 2014 pubblica come co-autore, il libro ‘Rural Studio at twenty: Designing and Building in Hale
County, Alabama, edito da Princeton Architectural Press.
Nel 2018 pubblica sulla rivista Lotus, l’articolo ‘Taking off’: un racconto sulla rigenerazione urbana
operata per fasi incrementali dai tesisti del Rural Studio, in Hale County Alabama.
Nel 2020 pubblica come co-autore l’articolo ‘ What’s up with WhatsApp? nel libro Lockdown
Architecture, edito da Lotus.
Dal 2016 lavora sul territorio toscano con progetti di rigenerazione di spazi pubblici con particolare
attenzione agli aspetti sociali e partecipativi della progettazione urbana e architettonica.
Nel 2016 in occasione del concorso per San Giovanni Valdarno, ‘Un’idea, una città: micro-strategie
di intervento nello spazio pubblico’, vince, con il suo gruppo, il premio della giuria con il progetto ‘1
City, 1 Landscape: Re-Call’.
Dal 2017 al 2019 realizza con un gruppo di lavoro multidisciplinare, il progetto di rigenerazione
urbana del ‘Campino’ nel comune di Fiesole, opera pubblica commissionata dal Comune di
Fiesole e finanziata dalla Cassa Di Risparmio di Firenze all’interno del bando “Spazi Attivi –
bando per percorsi di rigenerazione urbana del territorio 2017 e 2019”. Il progetto è
momentaneamente concluso, nelle sue due prime fasi, con la realizzazione di un campo
multisport e un murale artistico di grande scala.
Dal 2017 ad oggi, insieme alla Comunità di Base delle Piagge e un gruppo di professionisti
multidisciplinari, lavora al processo di rigenerazione urbana di Piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin:
un progetto dal basso realizzato in piccole fasi incrementali a partire dal percorso partecipato ‘Apriti
Piazza!’ finanziato dall’Autorità Regionale per la Garanzia della Partecipazione. Il progetto prevede
la rigenerazione urbana del cuore del quartiere attraverso la progettazione condivisa della principale
piazza del parco delle Piagge così come previsto dal piano particolareggiato disegnato da Giancarlo
de Carlo agli inizi del terzo millennio. Il processo partecipato comprende la realizzazione di laboratori
di tipografia a caratteri mobili rivolti ai ragazzi del quartiere e la realizzazione del documentario
Apriti Piazza: una narrazione a più voci di visioni ed evoluzioni della piazza stessa.
Nel 2018 co-progetta la fase 1 della nuova Piazza Ilaria Alpi con la progettazione e costruzione del
muro parlante ‘Tazebao: comunicare nello spazio pubblico di una piazza in formazione’, realizzato
presso il Centro Sociale il Pozzo. Nel 2022 il processo di rigenerazione dal basso della piazza
prosegue con la fase 2 e la progettazione e costruzione di ‘Germinale: una serra per coltivare
nuove generazioni’. Il progetto del primo nuovo edificio pubblico di Piazza Alpi e Hrovatin,
restituisce una casa agli adolescenti del quartiere che, dopo gli anni di pandemia, non trovano
luoghi di espressione all’interno degli spazi istituzionali della città. Tazebao e Germinale sono
stati realizzati grazie ai bandi del MIBACT Creative Living Lab I e II.
Nel 2020 partecipa su invito, con il documentario ‘U iardinu’, alla ricerca ‘Medways-Le vie del
Mediterraneo’ un progetto collettivo portato avanti da studiosi internazionali che ha dato esito alla
pubblicazione dell’Atlante del Mediterraneo ‘MedWays Open Atlas’. ‘U iardinu’ è stato presentato
alla Biennale di Venezia nel 2021 e alla Accademia dei Lincei di Roma nel 2022.
Nel 2022 partecipa alla mostra collettiva ‘Sguardi d’Oltrarno 2022: Artiste di ieri e di oggi allo
specchio’, organizzata dal British Institute of Florence e Associazione Culturale Il Palmerino APS
con l’opera ‘Agendina di Guerra’.
Nel 2023 e 2024 insieme all’associazione ‘La città Bambina’, tiene all’interno dell’Istituto minorile
Meucci di Firenze, il laboratorio ‘Innaturarsi’. Il progetto porta all’interno del carcere una esperienza
di progettazione e stampa di manifesti d’arte realizzati con la tecnica tipografica a caratteri mobili. Il
percorso di progettazione e realizzazione diventa l’occasione per riflettere sul rapporto con la natura
durante il corso della propria vita.
Nel 2024 organizza la mostra collettiva ‘Apriti Piazza sottosuolo’, una chiamata a raccolta di artisti
di ogni dove, per la realizzazione di una opera d’arte su tovaglioli di lino recuperati da una sfilata di
alta moda. La mostra ha permesso, attraverso un’asta popolare, di raccogliere il finanziamento
necessario allo svolgimento dei test di inquinamento del suolo della piazza e proseguire il progetto
Apriti Piazza! con un sistema di fitodepurazione e piantumazione di un bosco urbano.