Prima edizione 2022
NASTROPOESIA
2017
Libroggetto.
Scatola di legno, cilindrica, 15,5 cm (diametro) e 6,5 cm (altezza).
All’interno della scatola un nastro di carta lungo circa 15 metri ed alto 5 centimetri, composto da spezzoni di carte colorate di
vari colori, incollati tra loro, sui quali è scritto un testo.
Realizzato a Firenze, come replica dell’originale del 1971andato perduto. Esemplare unico.
Questa “nastropoesia” fa parte delle “azioni poetiche”. Esse sono mie
performances giovanili, realizzate nei primi anni ’70, (dal 1969 al 1976 circa) coeve
alla mia collaborazione con le riviste “Gramma “ di Lecce e “Techne” di Firenze. La
trascrizione dei testi di queste azioni, corredata da alcune immagini, foto e progetti è
stata raccolta in un opuscolo omonimo, realizzato nel 1976, e poi, più sinteticamente,
nel recente catalogo: “Antologia 1969 – 2017”.
La “nastropoesia”, realizzata a Lecce, nel Febbraio del 1971, in occasione del
Dekult Theater, manifestazione artistica sincronica in più sedi internazionali, a cura
di Eugenio Miccini e Pier Luigi Tazzi, fu esposta nella mostra del gruppo Gramma
intitolata Anno Zero, presso la Galleria Leonardo, Lecce, nello stesso anno.
La “nastropoesia” consisteva in una striscia di carta, lunga alcuni metri, e
larga tre o quattro centimetri, sulla quale era scritto un mio testo. Lo scritto, come gli
altri del ciclo delle “azioni poetiche”, non era solo verbo-visivo (come altre poesie
visive di quel periodo) ma presupponeva un’ azione con il coinvolgimento diretto dei
fruitori.
Poiché questa “nastropoesia” è andata dispersa, ne ripropongo una replica, a
distanza di quasi cinquant’anni. Naturalmente questo rifacimento attuale differisce
leggermente dall’originale. Intanto sono diversi il supporto cartaceo (difficile da
reperire identico sulla base di una sola fotografia in bianco e nero e di scarsa qualità)
e la tecnica di realizzazione: nell’originale il testo era scritto a mano utilizzando delle
mascherine di metallo per imballaggi. Poi differisce anche il testo, che nella versione
attuale ricostruisco a memoria, non avendone conservato una copia. Il testo della
replica odierna, poi, è scritto al computer e non a mano. Pur con queste, lievi,
differenze credo di aver conservato il senso dell’opera originale del 1971.
La nastropoesia attuale ha la forma di un libroggetto.
Scatola di legno, cilindrica, di diametro cm. 15,5 e di altezza 6,5 cm. All’interno della
scatola un nastro di carta lungo circa 15 metri ed alto 5 centimetri, composto da
spezzoni di carte colorate di vari colori, incollati tra loro, sui quali è scritto un testo. Il
libroggetto nastropoesia è un esemplare unico, realizzato a Firenze, nel 2017, come
replica dell’originale del 1971 andato perduto.
Biografia essenziale
Nato a Matera nel 1952, ha frequentato il Liceo Artistico di Lecce e la Facoltà di Architettura di Firenze, dove si è laureato nel 1977. Vive a Firenze. Dal 1978 ha insegnato negli Istituti d’Arte di Pietrasanta, Arezzo e Pistoia ed infine nel Liceo Artistico di Firenze. E’” figlio d’arte”. Suo padre Vittorio, morto all’età di 97 anni, a Lecce, nel 2013, è stato una figura importante nell’arte d’avanguardia pugliese. Ha esordito, nei primi anni settanta, nell’ambito della Poesia Visiva e della esoeditoria d’avanguardia, collaborando con i Centri Techne di Firenze e Gramma di Lecce e con le omonime riviste in Italia; con lo Small Press Archive di Anversa e con numerosi centri ed archivi di mail art in tutto il mondo. L’attività degli anni settanta è incentrata sulla poesia visiva e sulle “azioni poetiche”, ovvero una serie di performances basate su testi ludici e dissacranti. Oltre che di pittura, di poesia visiva e di mail-art si è occupato di visual design partecipando a numerosi concorsi internazionali di grafica. Numerosissime le mostre, nazionale e internazionali, alle quali ha partecipato dal 1969 ad oggi. Nei primi anni novanta ha trasposto alcune sue ricerche visive precedenti, condotte con tecniche tradizionali, nel campo della grafica informatica realizzando una serie di “videografie” ,ovvero di video-animazioni astratte computerizzate. Successivamente, utilizzando una tecnica originale scoperta dal padre Vittorio, ha prodotto una serie di “fotograffiti”, ovvero di immagini ottenute da pellicole fotografiche graffiate e colorate a mano e successivamente stampate. Nel 1992 ha aderito a “Supervisibile arte-media-società”, gruppo di artisti, operatori, ricercatori che, con il supporto e la collaborazione dell’Istituto Francese di Firenze, ha promosso lo studio, la ricerca, il dibattito sul rapporto tra le tecnologie avanzate e la vita, la cultura, la comunicazione e l’arte del nostro tempo. Tra la fine degli anni novanta ed il 2013 ha lavorato ad un lungo ciclo di dipinti intitolati “labirinti”. Del 2012 è una serie di fotografie astratte digitali denominate “ astratte realtà”. Del 2012-2013 è un ciclo di dipinti intitolati “carré” e l’operazione artistica “potlatch 2013”. Del 2014-2015 sono i cicli “cromopoesie”, “cromograffiti”, “polittico”, “foglie”, “mani” e l’operazione artistica “mostra a domicilio”. Nei primi anni novanta ha trasposto alcune sue ricerche visive precedenti, condotte con tecniche tradizionali, nel campo della grafica informatica realizzando una serie di “videografie”, ovvero di video-animazioni astratte computerizzate. Successivamente ha prodotto una serie di “fotograffiti”, ovvero di immagini ottenute da pellicole fotografiche graffiate e colorate a mano. Tra la fine degli anni novanta ed il 2013 ha lavorato ad un lungo ciclo di dipinti intitolati “labirinti”. Del 2012 è una serie di fotografie astratte digitali denominate “ astratte realtà”. Dal 2012 al 2017 ha realizzato i cicli di dipinti “carré”, “cromografie/cromopoesie”, “cromograffiti”, “polittico” e le operazioni artistiche “ 2013” , “mostra a domicilio” e “le mostre immaginarie: un’autocelebrazione”. La sua produzione recente (dalla serie dei “labirinti” ad oggi) è incentrata su di una serie di dipinti, collages, disegni, “scatole” ed “oggetti” in cui sviluppa una personale ricerca basata sugli stilemi dell’arte astratto-informale. Nella recentissima serie delle “cromografie” (2020 fino ad oggi) coniuga la poesia visiva dei suoi esordi con la pittura astratto-informale di segno e di gesto in una personale ed originale sintesi pittorica. Questo ultimo ciclo di opere è stato recensito, con particolare acume critico, da Daniela Pronestì sul mensile “La Toscana Nuova” del Novembre 2021. Parallelamente a queste ricerche visive ha svolto un lavoro di riflessione teorica sull’arte, sfociato in numerosi articoli pubblicati, negli anni giovanili, in giornali e riviste salentine; in seguito, tra il 1993 ed il 1996, ha collaborato con la rivista “Altrispazi”. Nel 1995 ha pubblicato la prima, e finora unica, bibliografia in italiano sull’Internazionale Situazionista (Gianluigi Balsebre, Della critica radicale. Bibliografia ragionata sull’Internazionale Situazionista. Con appendice antologica di documenti inediti, Edizioni Grafton 9, Bologna, 1995). Nel 2002 ha pubblicato sulla rivista online “archimagazine” , la seconda edizione di un pamphlet – del 1997 – di critica radicale dell’urbanistica (Gianluigi Balsebre, Il territorio dello spettacolo, Ed. Potlatch, Nowhere, 1997). Nel sito della galleria ARTISTIKAMENTE di Pistoia è presente con una sua pagina personale.
Ha realizzato numerosi “libri d’artista”, alcuni negli di questi sono raccolti negli archivi: Fondazione Sormani Prota-Giurleo; A.L.D.A. (Anna Boschi Cermasi); Museo CABA. Una esposizione personale di suoi libri d’artista è stata ospitata al Museo Marino Marini di Firenze, a cura di Alessandra Scappini/Sincresis, (Gianluigi Balsebre a BAMMM /Books&Arts Museo Marino Marini) nell’ Ottobre del 2023. Il 3 settembre 2022, in occasione del finissage della mostra LIBEReFORME, curata da Alessandra Scappini e Massimiliano Bini, presso il Museo della Carta di Pescia, ha tenuto un workshop dal titolo “Azione Poetica Collettiva”. Nel mese di maggio del 2023, su invito di Giampaolo Di Cocco, espone in Germania presso Abaco Space Contemporary Art (www.abacospace.com ). La rivista online Utsanga (www.utsanga.it), diretta da Francesco Aprile, in alcuni suoi numeri ha pubblicato una selezione di suoi lavori recenti.
Parallelamente a queste ricerche visive ha svolto un lavoro di riflessione teorica sull’arte, sfociato in numerosi articoli pubblicati, negli anni giovanili, in giornali e rivite salentine; in seguito, tra il 1993 ed il 1996, collaborando con la rivista “Altrispazi”. Nel 1995 ha pubblicato la prima, e finora unica, bibliografia in italiano sull’Internazionale Situazionista (Gianluigi Balsebre, Della critica radicale. Bibliografia ragionata sull’Internazionale Situazionista. Con appendice antologica di documenti inediti, Edizioni Grafton 9, Bologna, 1995). Nel 2002 ha pubblicato sulla rivista online “archimagazine” (www.archimagazine.com), la seconda edizione di un panphlet – del 1997 – di critica radicale dell’urbanistica (Gianluigi Balsebre, Il territorio dello spettacolo, Ed. Potlatch, Nowhere, 1997).
Ha lo studio a Firenze in Via del Pellegrino 9r. (ARTEFUTURA ATELIER).
REGESTO MOSTRE (SELEZIONATE):
1971
Anno Zero, mostra del gruppo Gramma, Galleria Leonardo, Lecce
Giornale Parlato n.3, a cura del Centro Techne, P.zzale Michelangelo, Firenze; P.zza del Comune, Scandicci (FI)
Dekult Theater, manifestazione artistica sincronica in più sedi internazionali, a cura di Eugenio Miccini e Pier Luigi Tazzi.
1976
Small Press Festival, a cura di G. Schraenen, Galerie Kontakt e I.C.C., Anversa-Bruxells.
1981
Poesia Visiva/ Nuova Scrittura, Laboratorio Artivisive, Foggia.
1982
L’immagine Mitica, (a cura di Gino Gini), Laboratorio Artivisive, Foggia.
1986
Pro-Forma (Balsebre-Cioni-Davide-Sardonini), a cura di P.P. Castellucci Studio d’Arte Il Moro, Firenze.
1987
In Hoc Signo, (a cura di P.P.Castellucci), Centroartivisive Perseo, Firenze.
Fiorente, (a cura di U.Barlozzetti, S.Benedetti, F.Nesi), Villa Arrivabene, Firenze. Mostra itinerante, poi: Palazzo Cocchi-Serristori, Firenze, 1987; Parterre di San Gallo, Firenze, 1988.
Gianluigi Balsebre, (mostra personale a cura di P.P.Castellucci), Perseo Centroartivisive, Firenze.
1989
Double Face. Gianluigi & Vittorio Balsebre, Centro Culturale AxA, Firenze.
1999
La Posta in Gioco, Uffizi, Sala delle Ex Reali Poste, Firenze.
1991
La Posta in Gioco, seconda edizione allargata, Galleria Comunale d’Arte, Cagliari.
Florence Mail Arch ’91, Facoltà di Architettura, Dipartimento di Processi e tecniche della produzione edilizia, Firenze.
1992
Original Mail Art, Studio d’Arte Il Moro, Firenze,
1993
Neosituazionismo, Palazzo Cocchi-Serristori, Firenze
1995
Sperimentazione Verbo-Visuale, Multimediale, Mail Art, Castello di Carlo V, Lecce.
1997
Allegories of the 21st Century, Museum Fur Post Und Kommunication, Berlino.
1998
Buon compleanno GAC, (mostra a cura di Martina Corgnati), Spazio espositivo per l’ Arte, Concesio San Virgilio (Brescia).
1999
Mail Art, Syberia Nova Cultura Center, Kemerovo State University, Kemerovo (Russia).
H2O – International mail art exhibition, Oslo – Norway.
2000
Mostra Internazionale di Mail Art: Millennium 2000, Chiesa di San Leone e Sale dell’Associazione degli industriali, Pistoia.
2001
Peace Island – Jeju International Mail Art Show, Jeju Culture & Art Foundation, Jeju City, Korea
2018
“ventiperventi”, 1mq superficie d’arte, via de’ Macci 115 R, Firenze. Aprile 2018.
2019
“mani” mostra in scatola/esposizione da viaggio, 1mq superficie d’arte, via dei macci 115R, Firenze. 27 Maggio – 15 giugno 2019.
“Art made in Italy” I edizione 2019 – Amsterdam, Istituto Italiano di cultura per i Paesi Bassi, 12 ottobre – 30 novembre 2019.
“Gianluigi Balsebre, Le mostre immaginarie: un’autocelebrazione”, operazione artistica iniziata nel 2017 ed ancora in corso. Pubblicazione di un piccolo catalogo contenente la riproduzione delle “locandine”che pubblicizzano le mostre immaginarie. https://issuu.com/virgilio87/docs/le_mostre_immaginarie_autocelebrazione_pdf_grande/s/10124760 )
2021
Gianluigi Balsebre, Artistikamente art gallery, Pietrasanta, dal 22 agosto al 4 settembre 2021.
Daniela Pronestì, Gianluigi Balsebre. Dalla parola al segno attraverso il colore, in “La Toscana Nuova”, novembre 2021, pp. 32-33. Recensione critica del recente ciclo delle “cromografie”.
Artefutura Atelier open day. Apertura del mio studio in occasione della diciassettesima giornata del contemporaneo, in collaborazione con amaci (associazione dei musei di arte contemporanea), 11 dicembre 2021.
2022
100×100 libri d’artista, esposizione a cura di Alessandra Scappini e Spela Zidar, Museo Marino Marini, Firenze, 6 marzo, 3 aprile, 1 maggio 2022.
100×100 libri d’artista, esposizione a cura di Alessandra Scappini e Spela Zidar, Sincresis, Empoli, 12 marzo 2022-12 giugno 2022.
100×100 libri d’artista, Sala dell’Annunziata e Chiostro di Sant’Agostino, Pietrasanta, 17 giugno 2022. Finissage dell’esposizione.
LIBEReFORME, Museo della Carta di Pescia, 25 giugno – 3 settembre 2022. A cura di Alessandra Scappini e Massimiliano Bini.
Azione Poetica Collettiva, workshop, da me condotto, in occasione del finissage della mostra LIBEReFORME, 3 Settembre 2022, Museo della Carta di Pescia.
Artefutura Atelier: Libri d’artista di Gianluigi Balsebre, presentati in occasione della diciottesima giornata del contemporaneo, in collaborazione con amaci (associazione dei musei di arte contemporanea), 8 ottobre 2022.
Il programma Story Time, dell’emittente radiofonica Radio Italia 5 gli dedica una intervista. Ottobre 2022.
“IO”, a cura di Mavi Ferrando e Gretel Feher, presentazione di Cristina Rossi, QUINTOCORTILE, Milano, 16-23/11/2022.
2023
“100×100 Piccolo Formato”, a cura di Alessandra Scappini, Sincresis, Empoli, 25 marzo-25 giugno 2023.
“KUNSTAUSTSSTELUNG, IM KULTURZENTRUM ABACO SPACE CONTEMPORAY ART”, Maggio 2023, (Antoanetta Marinov, Sonya Martin, Gianluigi Balsebre, Giampaolo Di Cocco), Kunow, Brandeburg, Germany. www.abacospace.com
“100×100 piccolo formato”, Museo Marino Marini, Firenze, 4 giugno 2023.
Utsanga, La rivista online Utsanga (www.utsanga.it), diretta da Francesco Aprile, nel numero 35-36, marzo-giugno 2023, ha pubblicato una selezione di suoi lavori recenti.
Poesia Visual/Libro-objecto, a cura di Rosa Gravino. Museo de Arte Canadiense, Santa Fe, Argentina. Settembre 2023. Esposizione di un libro oggetto collettivo con la partecipazione di numerosissimi artisti internazionali.
Gianluigi Balsebre con i suoi libri d’artista a BAMMM (Books&Arts at Museo Marino Marini), a cura di Sincresis/Alessandra Scappini, 1 Ottobre 2023, Museo Marino Marini, Firenze.
“Tesori di carta e altro”, ( Andreina Argiolas, Gianluigi Balsebre, Maria Grazia Brusegan, Antonella Capponi, Fabio De Poli, Stefano Turrini) a cura di Alessandra Scappini, Biblioteca San Giorgio, Pistoia, dal 14 ottobre al 14 dicembre 2023.
2024
“Preziose Miniature”, Esposizione di miniature contemporanee, un progetto itinerante ideato e curato da Stefania Balestri, prima tappa: Archivio Storico Comunale di Palermo, 6 Aprile – 6 Maggio 2024.
“Lucca Art Fair – The Artists’ book section”, (a cura di Sincresis), Real Collegio di Lucca, 19-21 Aprile 2024.
Seconda edizione 2024
Realizzare l’arte trasformare la vita, 2024, libroggetto, scatola in cartone bianca e nera, cm 13x22x5,5 con 5 rotoli di carta nera, cm 10×70, interventi grafici in bianco e nero;
Parole…, 2024, libroggetto, scatola in cartone nero, scritte in bianco, cm 10,5×10,5×4; 5 fogli piegati a leporello con scritte in bianco e nero, cm. 10×70; bis. Fuori cornice, 2024, libroggetto, copertine con cornici di legno dipinto con grafie in bianco e nero. Foglio piegato interno a leporello, cm 10×200, interventi grafici e pittorici in bianco e nero;
Scrigno di parole, 2024, libroggetto, scatola in legno esagonale, cm 10,5x9x5,5, dipinta in bianco e nero con titolo sul coperchio, con 4 strisce di carta nera in interno ad esagoni (6 ciascuna)piegate a leporello, interventi grafici in bianco e nero, recto/verso.
In girum imus nocte et consumimur igni, 2024, libroggetto, cornice di legno a scatola bianca, con vetro, cm 17x12x3 contenente un nastro di carta stampata, arrotolato, sul cui verso è scritta a mano, più volte, la frase palindroma latina che dà il titolo al libro; Fuori cornice, 2024, libroggetto, cornice di legno scatola senza vetro, bianca, cm 15x20x3,5, contenente uno spezzone di tela bianca su cui è scritto, a mano, un testo.