OMOTE URA

170 x 220 mm

64 pp.

Copertina in carta sirio Pearl Ice White gr. 350 – Interno Arena natural smooth gr. 120

testi in italiano, inglese, giapponese

Brossura fresata

Stampa: 4+4 con foto piena in copertina  con inserimento quartini formato steso
340 x 220 mm piegati con alette e foglio GSK e.w. gr. 110

Quando a casa di mia nonna paterna arrivava mia zia Yuko, che tornava da Tokyo, portava sempre piccoli doni. Io ero bambina e ricordo ancora l’odore che fuoriusciva da quelle scatole quando venivano aperte, così diverso dagli odori a cui ero abituata. Si dice che quando si entra in casa propria non si riesca a riconoscerne l’odore; al contrario si riuscirebbe a distinguere perfettamente l’odore delle case degli altri quando vi si entra. Solo dopo un lungo viaggio l’odore di casa ci sembra addirittura nuovo.
Da sempre il Giappone ha significato per me una seconda casa. Camminando per le strade nel mio viaggio a Tokyo, le immagini presenti sfumavano con quelle della memoria, una memoria di qualcosa che ho sempre immaginato. L’unione fra il mondo esteriore e interiore formava una sorta di legame tra esperienze e luoghi, come se quello stesso cammino fosse già stato percorso. Omote e Ura, tradotte in maniera semplificativa, significano “fuori“ e “dentro”: due parole fondamentali per la cultura giapponese. Infatti Omote si riferisce al rapporto col mondo esterno e a quale determinato comportamento assumere nella società. Ura indica invece la sfera intima e privata di una persona. Posizionandomi sulla soglia fra questi due mondi, ho ricercato similitudini e differenze tra il paese da me sempre immaginato e quello di cui stavo realmente percorrendo le strade. C’erano momenti in cui avveniva una profonda connessione con ciò che vedevo e sentivo in un determinato momento e spazio.
Omote Ura indaga il perimetro tra reminiscenza dei racconti e concretezza della percezione visiva, nella costruzione di un sentimento di appartenenza ad un luogo che è, e che definiamo casa. Una stratificazione di esperienze sensoriali che definiscono un qui e ora per noi e per gli altri. Vivendo in un periodo storico globalizzato, diventa abituale non tanto riconoscersi in un luogo, ma nel sentimento che ognuno di noi attribuisce all’idea di casa attraverso una precisa atmosfera.

 

 

Biografia essenziale

Vittoria Fragapane è nata a Roma nel 1993, vive e lavora a Lugano (Svizzera). Dopo aver studiato
architettura d’interni ha deciso di dedicarsi alla fotografia.
Nel 2018 lavora insieme al fotografo Takashi Homma a Tokyo per poi tornare in Svizzera lavorando
per alcuni anni come assistente.
Nel 2020 si iscrive al workshop di Yogurt Magazine, cogliendo l’opportunità di lavorare per il Magazine come Content Contributor.
Nel 2021 pubblica due libri: Travels into One Nation of the World con Artphilein Editions di Lugano
e Omote Ura con la piattaforma crowdfunding Selfself di Milano.
Attualmente è curatrice di focus, il nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia a Lugano.
Il suo lavoro fotografico si concentra su un rapporto di contrasti fra interno e esterno, fra immagini
legate alla memoria e al presente, ponendosi spesso sulla soglia fra i due mondi, rivelando tensioni
e similitudini. Di carattere prettamente intimista, i suoi paesaggi vengono raffigurati attraverso un’atmosfera sospesa senza tempo.

2021- ongoinig
Curator of Focus Artphilein
exhibition space dedicated to
photography, Lugano (Switzerland)

2020- ongoing
Content Contributor
for Yogurt Magazine, Rome (Italy)

12.2018 – 11.2019
Internship
Communication agency CCRZ
Balerna (Switzerland)
graphic and photo assistant,
photo and video editor

05.2018 – 07.2018
Internship
Photography studio of
Takashi Homma,Tokyo (Japan)
photographer assistant

09.2016 – 03.2017
Internship
Studio of Angela Lyn, Lugano
(Switzerland)
graphic assistant for the catalogue
“the long journey home”
camera and editing for the exhibition
“the long journey home”
at Artrue Gallery, Taipei (Taiwan)

03.2017 Publication of the Thesis book
“the secret life of things”

11.2020- 10.2021 Workshop
Human Lab of Yogurt Magazine
Rome (Italy)

10.2017 – 7.2018 Master
in Photography and Visual design
at NABA Milan (Italy)

09.2014 – 02.2015 Erasmus program
at the University and Polytechnic
of Valencia (Spain)

09.2013 – 08.2016 University
Degree in Visual Communication
at SUPSI, Lugano (Switzerland)

09.2008 – 06.2012 Professional School
Degree in Interior Design at CSIA,
Lugano (Switzerland)

4.2021- 05.2021 Omote Ura
curated by Selfself
Gogol&Company, Milan (Italy)

10.2018 Cantiere evento
Teatro Lirico, Prima della prima
curated by Francesco Maggiore
and Maurizio Montagna
Teatro Lirico, Milan (Italy)

09.2018 We all Punk
curated by Francesco Zanot
and Luca Andreoni
Mare Culturale Urbano, Milan (Italy

april 2021 Travels into One Nation
of the World
Artphilein Editions, Lugano (Switzerland)

june 2021 Omote Ura
Selfselfbooks, Milan (Italy